Entrano nel vivo le attività preparatorie di una manifestazione che ambisce a farsi sempre più corale e partecipata nei territori. Per questo scuole ed enti di formazioni, Comuni, Unioni e Distretti territoriali, associazioni e imprese sono invitati a formulare proposte per realizzare iniziative dedicate al ruolo che la tecnica, le scienze e i saperi possono svolgere per ridurre tutti i tipi di divari.

In coerenza con questa ambizione di fondo, e nel solco del percorso che dal 2020 mira a dedicare le edizioni annuali del Festival agli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, quest’anno i riflettori saranno puntati sull’Obiettivo 10, “Ridurre le disuguaglianze”, con l’intento di proporre riflessioni da molteplici prospettive sul contributo che i saperi, integrati tra loro nel sistema delle conoscenze e delle competenze, possono svolgere per ampliare gli orizzonti di equità e inclusione.

Che ruolo affidare a questi fattori, e attraverso quali modalità, per ridurre le varie tipologie di divari, tra i quali quelli economici e sociali, di genere, territoriali, anagrafici e ancora legati alle possibilità di accesso e utilizzo delle tecnologie digitali?

Sono queste alcune delle domande sulle quali si stimola una discussione che possa essere il più ampia e articolata possibile, con l’auspicio di un diffuso coinvolgimento degli attori territoriali, per arrivare alla costruzione di un cartellone corale e massimamente partecipato.

Fino al 18 settembre, scuole ed enti di formazione e ricerca, Comuni e Unioni di Comuni, Distretti territoriali e ancora associazioni, imprese e chiunque abbia un ruolo attivo e propositivo nei contesti locali, sono pertanto invitati a rispondere alla tradizionale call preparatoria del Festival, proponendo eventi e iniziative, preferibilmente in presenza, ma senza escludere soluzioni digitali o ibride,  da inserire nell’elenco delle attività in svolgimento dal 16 ottobre al 14 dicembre, date di inizio e conclusione della manifestazione.

Manifestazione che quest’anno giunge alla decima edizione metropolitana, progettata in collaborazione con il Gruppo di pilotaggio metropolitano e con il Comitato Scientifico del Festival, e sesta facendo riferimento alle sue declinazioni provinciali. E che in occasione di questo importante traguardo è stata accolta tra le iniziative ufficiali del “2023 – Anno europeo delle competenze”.

Un prestigioso riconoscimento, e in parallelo un’ulteriore opportunità, per fare in modo che la sua organizzazione sia sempre più agita dai soggetti del territorio, e aperta alla cittadinanza. Affinché tutti possano dare il proprio contributo per renderla una fondamentale occasione di costruzione di conoscenza condivisa, attenzione e impegno civile.

È possibile inserire iniziative in cartellone, compilando il modulo di adesione, entro le ore 23:59 di lunedì 18 settembre.

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