Il Comune di Bologna, in collaborazione con la Città metropolitana di Bologna, sfida le diseguaglianze sociali nei suoi territori stanziando 1,7 milioni di euro per il bando Saper Fare, dedicato a progetti legati alla cultura tecnica, al suo ruolo nel promuovere l’innovazione e l’inclusione sociale e nel creare nuove occasioni lavorative per i giovani.

Un bando che prende corpo nell’ambito delle iniziative del PON Città metropolitane di Bologna, rivolto agli operatori del terzo settore, che potranno aderire presentando progetti che puntino a diffondere conoscenze tecnico-scientifiche, competenze professionali, laboratori e in generale a creare occupabilità nella 17 aree bersaglio, individuate per la loro elevata criticità socio-economica. Da questi progetti, le aree protagoniste ricaveranno ricadute positive in termini di sviluppo economico e sociale, coesione territoriale, prevenzione di marginalità e degrado.

Saranno sovvenzionati 11 progetti nella città di Bologna, più un progetto per ognuno degli altri 6 distretti dell’area metropolitana, con finanziamenti che andranno dagli 80.000 ai 100.000 euro: ognuno di essi dovrà essere ideato e realizzato con il coinvolgimento dei giovani abitanti delle zone designate, in modo da valorizzarne le competenze ed in stretta collaborazione con i loro percorsi educativi.

Attuatori delle iniziative saranno, insieme ai soggetti del terzo settore assegnatari dei contributi, scuole, enti di formazione ed imprese profit e non, e tutti quei soggetti che contribuiscono allo sviluppo di comunità nel territorio.

Il bando, cha sarà attivo a partire da venerdì 29 giugno, è stato presentato martedì 20 giugno in occasione dell’evento di presentazione della Fondazione per l’Innovazione Urbana che, prendendo le mosse dall’esperienza del Comitato Urban Center Bologna, si prefissa come obbiettivo la realizzazione di attività di interesse pubblico che viaggiano su 4 principali assi: Città accogliente; Nuovo welfare urbano; Democrazia urbana digitale; Città sostenibile.

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