Nel cuore di Imola, un’iniziativa che celebra la scienza e l’educazione STEM come strumenti per superare le disuguaglianze e illuminare il percorso di bambine e bambini verso un futuro inclusivo.

La storia della scienze naturali è intrisa di contributi straordinari da parte di donne che hanno sfidato le convenzioni sociali per lasciare un’impronta indelebile nel mondo della scienza. Figure come Maria Sibylla Merian (pioniera dell’entomologia e dell’illustrazione botanica), Margaret Mee (artista britannica specializzata in piante della foresta amazzonica) e Beatrix Potter (autrice di libri illustrati per bambini sulla botanica) hanno trasformato il modo in cui vediamo e comprendiamo il regno della natura. Queste donne, insieme a molte altre, hanno aperto la strada a una maggiore inclusione femminile nel mondo della scienza, dimostrando la loro straordinaria capacità di indagare, scoprire e condividere conoscenze.

Giovedì 7 dicembre, presso la Scuola Primaria Athos Rubri-Zolino, si tiene “Donne botaniche, vita delle alghe, chimica delle piante all’IC6 di Imola nel 2022 e 2023“: un progetto innovativo che celebra il ruolo delle donne nelle discipline STEM.
Attraverso disegni, video e presentazioni, si illustreranno i risultati di un percorso progettuale interannuale e si condividerà, con bambine e bambini, la passione per la vita marina, la botanica e le scienze naturali, grazie all’intervento delle due straordinarie ricercatrici Mariangela Ravaioli e Mila D’Angelantonio.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto pilota della Città metropolitana di Bologna “Agenda 2030 delle bambine e dei bambini”.
Organizzata da Istituto comprensivo n.6 di Imola, Associazione Donne e Scienza e ricercatrici CNR-ISMAR e CNR-ISOF.

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