Il  poster simbolo del femminismo ‘ We can do it! ’  ritrae Rosina Bonavita, l’operaia italoamericana  che costruiva aerei da guerra.

Nel dicembre 1941, dopo l’attacco giapponese di Pearl Harbour, le industrie statunitensi persero gran parte della propria manodopera. Con gli uomini impegnati a combattere e un crescente bisogno di produrre munizioni e armamenti, nel 1943 J. Howard Miller viene incaricato di realizzare un manifesto di propaganda per la Westinghouse Electric con l’obiettivo di incentivare il lavoro femminile in fabbrica.

Tuttavia il poster non registrò ampia diffusione durante la Seconda Guerra Mondiale, riscuotendo successo soltanto dopo alcuni decenni usato come simbolo del femminismo.

Il manifesto di J. Howard Miller si ispira all’italoamericana Rosina Bonavita – conosciuta come Rosie la rivettatrice – l’operaia metallurgica poco più che ventenne di Peekskill (New York) che nel 1943 finì su tutti i giornali per la costruzione di un bombardiere Avenger. Con l’aiuto della collega Jennie Fiorito, Rosie riuscì ad assemblare l’intera ala posteriore dell’aereo da combattimento in sole sei ore, facendo più di 900 fori e fissando 3.345 rivetti.

La giovane operaia raccontò ai giornalisti di essere stata motivata dal fidanzato Jimmy, che le scrisse dal fronte comunicandole il bisogno di “aerei e altri aerei“. Ma Rosie non si limitò ad affrontare la costruzione del bombardiere Avenger, e in pochi anni conquista il titolo di punto di riferimento per le americane occupate in fabbrica grazie alle battaglie per ottenere stessa paga e opportunità degli uomini.

Il Festival della Cultura tecnica eredita il testimone di Rosina Bonavita e porta avanti la battaglia contro i pregiudizi che spesso impediscono a molte donne di intraprendere studi e professioni tecniche. La sesta edizione della rassegna – con il focus tematico Tecnica e genere – offrirà iniziative, esperimenti e convegni nel territorio metropolitano di Bologna e in tutta la regione Emilia-Romagna, dialogando con studenti, famiglie, cittadini, imprese e istituzioni per la valorizzazione della cultura tecnica.

Per scoprire le prime anteprime del Festival della Cultura tecnica 2019 clicca qui.

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